metamorfosi

Metamorfosi o Asinus aureus è un'opera tramata di avventure erotico-licenziose, in cui Lucio (il protagonista), ospite di Milone convince una serva a fargli spiare la moglie mentre si trasforma in gufo grazie ad un unguento, dopodichè usa di nascosto su di lui tale preparato magico divenendo però, per un errore, un asino; cercando l'antidoto, ossia delle rose, viene rapito da alcuni briganti, riuscendo poi a fuggire con Càrite, un'altra prigioniera (frattanto durante la carcerazione la sorvegliante narra alla fanciulla la fabella di Cupido e Psiche); si succedono poi varie peripezie dell'asino-Lucio, testimone innoservato di infamie e squallori, e la purificazione finale del protagonista con una conclusiva processione in onore di Iside.

E' riscontrabile un'affinità con le fabule milesiae che Apuleio stesso esplicita nella frase "sermone isto MIlesio varias fabulas conseram", ed infatti i racconti iniziali riprendono generi e personaggi tipici proprio per metter in luce quel carattere di originalità che risiede nell'aggiunta dell'elemento magico, fra l'altro di cruciale importanza. Altre fonti sono il Lucio di Luciano di Samosata o forse di Lucio di Patre, da cui nasce il problema dell'identificazione delle parti propriamente apuleiane, da alcuni indicate nella sola fabella centrale, da altri in tutte le vicende assenti nelle fonti sopra citate.

Certamente, comunque, mentre quelle opere ispiratrici avevano un fine ludico, le Metamorfosi assumono il ruolo di exempla, moralizzando sulla curiositas del protagonista.