BERTEL THORVALDSEN


1770-1844




Bertel Thorvaldsen fu uno scultore di origini danesi di fama internazionale che trascorse gran parte della sua vita in Italia (dal 1789 al 1838). Nato a Copenhagen da una famiglia Danese-Islandese di umili origini, entrò nella Accademia Reale delle Arti a undici anni, lavorando al contempo col padre, intagliatore di legname: tale fu la reputazione che si guadagnò, che ricevette dall'accademia un viaggio pagato a Roma per continuare la sua istruzione.
Qui, abitando presso la scalinata di Piazza di Spagna, realizzò molte opere, in stile neoclassico soprattutto, sicchè fu considerato un successore ideale di Antonio Canova, il quale apprezzò personalmente una delle sue prime opere famose, il Giasone degli Argonauti.
giasone di Thorvaldsen
Tuttavia, rispetto al Canova, aveva uno stile maggiormente aderente alle norme e ai canoni della scultura classica, probabilmente in maniera più imitativa che originale, concentrandosi prevalentemente su figure mitologiche o letterarie classiche come per "Apollo Bacco", la serie incentrata su "Ganimede", "Achille e Briseide" o ancora "Cupido e Psiche", "Venere con mela" e "Adone". Realizzò anche opere ritraenti figure storiche quali Gutenberg, Copernico, o la tomba monumento a Papa Pio VII, sita nei Musei Vaticani, sebbene non potè firmarla in quanto protestante.
Monumento tomba a papa pio VII, Thorvaldsen, Musei Vaticani
Tornando nel 1819 in Danimarca gli fu commissionata una colossale serie scultorea su Cristo e i dodici apostoli per la cattedrale di Copenhagen, distrutta dai bombardamenti inglesi del 1807: il lavoro fu però eseguito da lui a Roma, e terminato solo nel 1838, quando tornò in patria definitivamente, accolto come un eroe.
Una delle sue opere più famose è il Cristo creato per la cattedrale della capitale danese, considerato da alcuni la più perfetta statua di Gesù al mondo.


il Cristo di Thorvaldsen
Cristo, di Bertel Thorvaldsen




INDIETRO