Vincent van Gogh, nasce a Groot-Zundert, Olanda. Figlio di un prete, cresciuto in un'ambiente religioso e acculturato, diventa subito sensibile ma con scarsa sicurezza di sè. Tra il 1860 e il 1880, quando finalmente decide di diventare un artista, ha avuto due innamoramenti non ricambiati, ha lavorato senza soddisfazione come commesso in una libreria, fatto il mercante d'arte, e il predicatore in una miniera di carbone. Nel 1886 va Parigi presso suo fratello Theo, manager delle gallerie Goupil, e incontra Pissarro, Monet, Gauguin: la sua pittura cambia sensibilmente, virando verso colori luminosi e pennellate "impressionistiche". Soffrendo di salute instabile, si trasferisce ad Arles, dove per un certo periodo collabora con Gauguin, fino ad un episodio di pazzia in cui minaccia quest'ultimo con un rasoio e poi si taglia una parte dell'orecchio sinistro. Decide di ricoverarsi al manicomio di Saint-Remy for treatment. |