BIOGRAFIA DI VINCENT VAN GOGH

PAGINA 3

1886

Impressionismo


Nel febbraio 1886 Vincent arriva a Parigi, e vive con Theo a Montmartre, un quartiere di artisti: uno spostamento decisivo per la sua formazione stilistica. Theo, che gestisce la sede locale della Goupil, avvicina il fratello ai lavori di Claude Monet e altri impressionisti: prima aveva solo conosciuto la pittura olandese e il realismo francese, mentre ora vede di persona il modo in cui gli impressionisti gestiscono luce e colori, e rendono personali temi come il paese e i paesaggi. Per quattro mesi Vincent studia al prestigioso atelier di Fernand Cormon, e incontra artisti come Paul Gauguin, Henri de Toulouse, Emile Bernard, Camille Pissarro e John Russell.

vista di Montmartre

1886

Nuovi incontri

I soggetti dei dipinti di Vincent diventano i cafè e i boulevards della citta, i paesaggi aperti lungo la Senna, e i suoi toni diventano più luminosi, la sua pennellata più interrotta. Grazie a Georges Seurat e Paul Signac, scopre la nuova tecnica del Puntinismo e sperimenta di conseguenza, ritenendo che "ciò che l'arte richede oggi è qualcosa di molto vivo, dai colori forti, intensissimi".

Lane at the Jardin du Luxembourg, 1886

1886

Auto ritratti

Interessato al ritratto come possibile entrata economica ma impossibilitato a permettersi modelli finchè non riesce a perfezionare la sua abilità, Vincent si dedica all'autoritratto: "ho comprato uno specchio apposta per esercitarmi su me stesso non avendo un modello". Ne dipinge almeno 20 a Parigi, in diversi stili: i primi in grigio e marrone, poi altri con giallo, rosso, verde e blu, e pennellate più impressionistiche. Scrive alla sorella: " la mia intenzione è mostrare che si può ritrarre la stessa persona in maniere molto differenti".

autoritratto con cappelloAutoritratto, 1886

1886

Esperimenti coi colori

Appena arrivato a Parigi, Van Gogh realizza studi su dipinti di fiori con colori intensi, abbandonando le armonie di grigio. Dipinge regolarmente all'aperto a Asnieres, un villaggio presso Parigi frequentato dagli impressionisti, e ne scrive alla sorella: "dipingendo paesaggi in quel villaggio, ho visto più colori di quanti ne abbia mai visti prima."

Asnieres

1887

Artisti del Petit Boulevard

Fra i suoi amici conta pittori che definisce "artisti del Petit boulevard": Toulouse-Lautrec, Signac, Bernard, Anquetin. Più giovani e meno famosi degli impressionisti, con essi cerca di creare una comunità artistica che permetta loro di vivere e produrre assieme. Frequenta Gauguin e Tanguy, che occasionalmente mostra dipinti di Vincent nella vetrina del suo negozio.
Compra stampe giapponesi dal mercante d'arte Siegfried Bing e le studia intensamente, realizzandone esemplari dallo stile personale.

il ponte sotto la pioggia

 

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